giovedì 10 gennaio 2013

Birra alla melagrana - Parte 2


Eccoci al secondo atto della nostra piccola sperimentazione birraia. La birra è in fermentazione da due settimane e una lieve pellicola bianca e schiumosa si è formata in cima al fermentatore. Cosa è successo in questo lasso di tempo?

La scorsa settimana, terminata la prima fase di fermentazione vigorosa, abbiamo aggiunto al mosto della spremuta di melagrana. Non era tanta quanto avremmo desiderato (solo 0,4 L su 4 L di mosto) ma è comunque qualcosa. La stagione delle melagrane infatti è ormai lontana e le ultime superstiti del raccolto di ottobre erano per lo più raggrinzite o marce. Abbiamo selezionato quelle ancora buone e ci siamo segnati per il prossimo anno di svegliarci per tempo.

Per prima cosa abbiamo sgranato tre melagrane di media grandezza, avendo l'accortezza di eliminare la parte gialla (amara) e per quanto possibile la pellicola biancastra che racchiude i chicchi. Abbiamo quindi passato il tutto nel passaverdure ottenendo un succo scuro, denso, profumato e privo di semi.


Prima di aggiungerlo al fermentatore, abbiamo pastorizzato blandamente questa sorta di spremuta per 30 minuti a 60°, riportandola poi rapidamente a temperatura ambiente per immersione in una vasca piena d'acqua gelida. Lo scopo era di non introdurre nella birra una eccessiva quantità di batteri e lieviti selvaggi.


Con l'aggiunta della melagrana pigiata il mosto ha assunto una tonalità ambrata e si è anche arricchito di notevoli "residui" della pigiatura. Attendiamo un'altra settimana (anche qualcosa in più) prima di imbottigliare e di aggiornarvi nuovamente sull'evolversi della situazione.

1 commento:

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